Il ‘Nuovo patto sulla migrazione e l’asilo’ adottato dalla Commissione europea non prevede trasferimenti obbligatori di migranti sbarcati nelle coste Ue verso gli altri Paesi dell’Unione europea, come, invece, richiesto dall’Esecutivo italiano. La Commissione ha proposto di avviare “una procedura di frontiera integrata”, che in base a quanto si apprende da una nota “per la prima volta comprende uno screening pre-ingresso che copra l’identificazione di tutte le persone che attraversano le frontiere esterne dell’Ue senza autorizzazione o che sono state sbarcate dopo un’operazione di ricerca e salvataggio”.
La sicurezza. Ciò implicherà “anche un controllo sanitario e di sicurezza, rilevamento delle impronte digitali e registrazione nella banca dati Eurodac”. Dopo lo screening, i migranti “potranno essere indirizzati nella giusta procedura, sia alla frontiera per determinate categorie”, sia “nell’ambito di una normale procedura di asilo” per coloro che chiedono lo status di rifugiato. Nell’ambito di questa procedura di frontiera, “verranno prese decisioni rapide in materia di asilo o rimpatrio”, promette la Commissione. “Tutte le altre procedure saranno migliorate e soggette a un monitoraggio più forte e al sostegno operativo delle agenzie dell’Ue”.
L’Ue e suoi Stati membri “agiranno in unità utilizzando un’ampia gamma di strumenti per sostenere la cooperazione con i Paesi terzi in materia di rimpatri”. La Commissione mira anche a rafforzare il controllo delle frontiere esterne con il Corpo permanente della guardia di frontiera e costiera europea, il cui inizio delle attivita’ e’ previsto per il primo gennaio 2021.
“Oggi proponiamo una soluzione europea per ricostruire la fiducia tra Stati membri e per ripristinare la fiducia dei cittadini nella nostra capacità di gestire come Unione”. Così la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen sul nuovo Patto su asilo e migrazione. “Missione compiuta. Il collegio dei commissari è finito. Dopo molte consultazioni con tutte le parti, la nostra proposta per un nuovo Patto sulla migrazione e asilo è ora sul tavolo. Presentiamo un’architettura completamente nuova, un nuovo inizio”. Così il vicepresidente della Commissione Ue, Margheritis Schinas, su Twitter.
“La migrazione è sempre stata e sempre sarà parte delle nostre società. Quello che proponiamo oggi è una politica a lungo termine sulla migrazione che possa tradurre i valori europei in una gestione pratica. Questo significherà una migrazione europea chiara e giusta”, ha detto la commissaria agli Affari interni, Ylva Johansson, sulla nuova proposta per asilo e migrazione.