Parte il countdown per il deposito del ricorso cautelare e d’urgenza da parte dei legali dei commissari dell’ex Ilva per sostenere la mancanza delle condizioni giuridiche per il recesso del contratto di affitto, preliminare all’acquisto, del polo siderurgico con base a Taranto, chiesto da Arcelor Mittal con l’atto di citazione depositato ieri in Tribunale a Milano. Gli avvocati dei commissari stanno limando il ricorso che dovrebbe essere presentato fra domani e venerdì.
La causa civile partita con l’atto di citazione depositato in Tribunale a Milano per chiedere il recesso del contratto di affitto dell’ex Ilva, è stata attribuita dal presidente Roberto Bichi alla sezione A specializzata in materie delle imprese e presieduta da Claudio Marangoni. La prima udienza, come indicato nell’atto di citazione, si terrà a maggio.
“Non credo che si arriverà al voto sullo scudo perchè il tema degli alibi poteva valere due mesi fa ma adesso, in pieno contenzioso, non ha senso – ha dichiarato Luigi Di Maio in un’intervista a Radio 24. – Quando noi impugneremo l’atto non ha senso inserire lo scudo. Se siamo in una trattativa, introdurre uno strumento che, secondo la stessa multinazionale, non impedirebbe di avere cinquemila persone in mezzo alla strada, non ha senso.”
Il messaggio di Gualtieri. L’Italia “deve rimanere un grande Paese manifatturiero” e per riuscirci “ha bisogno di un’industria di base e, quindi, anche della siderurgica” sostiene il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Come governo, aggiunge, “pensiamo che avere un grande produttore moderno e ambientalmente sostenibile di acciaio a ciclo integrale sia nell’interesse strategico dell’Italia e dell’Europa” e “siamo impegnati per questo”.
Gli accordi. Se da un lato Arcelor Mittal deve “rispettare gli impegni industriali e ambientali che ha preso e firmato”, dall’altro lo Stato “deve essere in grado di dare tutte le necessarie garanzie giuridiche e amministrative” a “sostegno della capacità di affrontare questo momento congiunturale difficile, ma senza mettere in discussione gli obiettivi industriali”.
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