Durante l’informativa sul Fondo Salva – Stati, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte attacca l’atteggiamento dell’opposizione sulla vicenda.
“Sono qui per l’informativa sulle modifiche al Mes non solo perché doverosa dopo la richiesta ma anche perchè’ ho sempre cercato di assicurare una interlocuzione chiara e trasparente con Il Parlamento – spiega il premier-. Chi è all’opposizione sta dando prova di scarsa cultura delle regole e mancanza di rispetto per le istituzioni. E’ stato anche detto che il Mes sarebbe stato già firmato, e per giunta di notte. Anche chi è all’opposizione ha compiti di responsabilità”.
“Una falsa accusa di alto tradimento della Costituzione – precisa Conte – è questione differente dall’accusa di avere commesso errori politici o di avere fatto cattive riforme: è un’accusa che non si limita solo a inquinare il dibattito pubblico e a disorientare i cittadini, è indice della forma più grave di spregiudicatezza perché pur di lucrare un qualche effimero vantaggio finisce per minare alle basi la credibilità delle istituzioni democratiche e la fiducia che i cittadini ripongono in esse”.
“Mi sembra quasi superfluo – ha detto in un altro passaggio – confermare a quest’Aula un fatto di tutta evidenza, ossia che né da parte mia né da parte di alcun membro del mio Governo si è proceduto alla firma di un trattato ancora incompleto: nessun trattato è stato infatti ancora sottoposto alla firma dei Paesi europei”.
“Nel Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2019 – ha ricordato Conte – è stata presentata e illustrata nel dettaglio la “Relazione consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea, relativa all’anno 2018” in cui si parlava della trattativa condotta anche del Mes. In Cdm -sottolinea, – nessuno dei ministri presenti, compresi quelli della Lega, ha mosso obiezioni sul punto e, in particolare, sulla relazione da presentare alle Camere”.
La replica di Salvini. “Sul Mes o ha mentito Gualtieri, o ha mentito Conte o non ha capito Di Maio. Se qualcuno ha mentito credo sia stato Conte perchè Gualtieri non c’era”. Queste le parole del leader della Lega, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti al Senato prima del dibattito nell’aula di Palazzo Madama. Salvini aggiunge che i risultati delle menzogne del Mes ricadranno sulla testa dei risparmiatori italiani.
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