Lavoro

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GiovedƬ 9 maggio, alle ore 15, nella cornice di Palazzo Wedekind, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS presenterĆ  agli stakeholders sociali e istituzionali e all’opinione pubblica la Relazione di Verifica sull’attivitĆ  dell’Istituto nel 2023.

Parteciperanno all’iniziativa, tra gli altri, il presidente dell’Istituto, Gabriele Fava, e il presidente della Commissione parlamentare di controllo sull’attivitĆ  degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, l’on. Alberto Bagnai.

I giornalisti che intendono accreditarsi per seguire lā€™incontro in presenza possono comunicare la loro adesione via mail, rispondendo al presente invito, entro le 09.00 di giovedƬ mattina.

SarĆ , inoltre, possibile seguire lā€™evento anche in diretta streaming: il link sarĆ  comunicato nella mattinata di giovedƬ.

Le lavoratrici dipendenti con almeno tre figli di cui almeno uno minore potranno comunicare direttamente all’INPS i dati per l’esonero contributivo previsto dalla legge di bilancio (cosiddetto bonus mamme) fino a fine 2026. L’esonero per il solo 2024 ĆØ previsto anche per le lavoratrici dipendenti con due figli fino al decimo anno del figlio piĆ¹ piccolo. Con il Messaggio n. 1702 del 06-05-2024 l’INPS ha comunicato che l’applicativo, denominato ā€œUtility Esonero Lavoratrici Madriā€, ĆØ stato rilasciato ed ĆØ disponibile mediante accesso al sito dellā€™Istituto www.inps.it (autenticandosi con le proprie credenziali digitali).

Con tale messaggio lā€™Istituto avverte che in mancanza di comunicazione dei dati il beneficio verrĆ  revocato. Il bonus non ĆØ previsto per il lavoro domestico. L’ esonero ĆØ del 100 per cento della quota dei contributi previdenziali per l’invaliditĆ , la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore fino al mese di compimento del diciottesimo anno di etĆ  del figlio piĆ¹ piccolo (o ai 10 anni del figlio piĆ¹ piccolo nel caso di dipendente con due figli), nel limite massimo annuo di 3.000 euro. Al fine di agevolare lā€™accesso alla misura, le lavoratrici dei settori pubblico e privato titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato possono comunicare al loro datore di lavoro la volontĆ  di avvalersi dellā€™esonero, rendendo noti al medesimo datore di lavoro il numero dei figli e i codici fiscali dei due o tre figli.

La fruizione dellā€™esonero non ĆØ subordinata alla presentazione di una specifica domanda di accesso all’Istituto da parte della lavoratrice interessata. L’effettiva fruizione dell’esonero avviene, previa comunicazione, da parte della lavoratrice interessata al proprio datore di lavoro, della volontĆ  di beneficiare del bonus. Qualora la lavoratrice intenda comunicare direttamente allā€™Istituto le informazioni relative ai figli, tale possibilitĆ  ĆØ consentita mediante la predisposizione, da parte dellā€™Istituto, di un apposito applicativo che la lavoratrice puĆ² utilizzare per comunicare i codici fiscali dei figli o, in assenza del loro codice fiscale, i dati anagrafici. Lā€™utilizzo dellā€™utility ĆØ limitato ai soli casi in cui per la lavoratrice, giĆ  fruitrice del bonus, non siano stati inseriti i codici fiscali dei figli nei flussi Uniemens.

Lā€™accesso allā€™utility ĆØ consentito esclusivamente alle lavoratrici madri per le quali risultano presenti, negli archivi dellā€™Istituto, i flussi di denuncia Uniemens, nei quali, il datore di lavoro pur indicando i codici dell’esonero non abbia indicato i codici fiscali dei figli. L’INPS manderĆ  una mail alle dipendenti per compilare la dichiarazione. La mancata comunicazione dei codici fiscali dei figli da parte del datore di lavoro nelle denunce Uniemens o, in via alternativa, da parte della lavoratrice mediante utilizzo dellā€™apposito applicativo nel termine di sette mesi – evidenziato nella comunicazione inviata dallā€™Istituto – comporterĆ  la revoca del beneficio fruito.