Secondo un sondaggio condotto da Eurostat, nella maggior parte dei casi chi risponde si alla domanda “sei felice” risponde positivamente anche alla domanda: “se più felice di 5 anni fa?”. Le risposte più favorevoli sono state raccolte in Finlandia, Belgio, Olanda e Austria. Guardando invece ai dati totali, il numero di persone che si sono dichiarate più felici di cinque anni prima è stato maggiore del 2%.
Metodo: La survey è stata condotta in 25 paesi dell’Unione Europea (mancano Irlanda, Slovacchia e Regno Unito). Gli intervistati, tutti di età superiore a 16 anni, si sono detti felici nella maggior parte del tempo all’incirca nel 50% dei casi e costantemente felici nel 14% dei casi. Se la media continentale di persone che si dichiarano felici è stata del 62%, i primi 4 paesi hanno tutti totalizzato ben il 76% di risposte positive. Seguono in ordine Lussemburgo, Spagna (che ha la più alta percentuale di persone che si dichiarano “sempre felici”), Danimarca, Polonia, Francia, Germania e Svezia tutte sopra la media. Totalizzano invece risultati inferiore alla media: Malta, Slovenia, Ungheria, Portogallo, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Italia, Grecia, Romania, Lituania, Croazia, Bulgaria e Lettonia che chiude la classifica con solo il 31% di persone che si dichiarano felici e ben il 28% di persone che dicono di non essere mai felici o di esserlo stati solo raramente nelle ultime 4 settimane. Gli unici paesi i cui gli abitanti non si sono dichiarati più felici rispetto a 5 anni prima sono stati la Lituania, la Svezia e L’Olanda.
Per quanto riguarda l’Italia, circa il 17% degli intervistati ha risposto di essere sempre felice, il 33% si è detto felice per la maggior parte del tempo. La parte più grande del campione, ovvero il 38%, si è detto felice ogni tanto mentre il 9% solo raramente. La statistica non prende in considerazioni dati oggettivi ma la semplice percezione delle persone intervistate. Percezione che tuttavia è uno specchio del sentimento del paese e che ha inevitabili ripercussioni su moltissimi indicatori, come ad esempio la fiducia nel futuro, la propensione al consumo e agli investimenti.