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QUIXA Assicurazioni, compagnia digitale del Gruppo assicurativo AXA Italia, torna in comunicazione e sbarca in radio con un racconto fresco e brioso e incentrato sull’ironia, dedicato alla protezione delle microimprese e professionisti, una fascia di popolazione che, pur rappresentando il 95% delle imprese in Italia, risulta storicamente “sottoassicurata” e lontana dal mondo della protezione e dall’assicurazione quale strumento efficace per la gestione dei propri rischi operativi.

La campagna, firmata dall’agenzia PicNic e con pianificazione curata da Wavemaker, on air per 6 settimane dal 19 maggio fino a luglio, si articola in due soggetti da 30”, dedicati agli artigiani e microimprese, come, ad esempio, traslocatori, elettricisti, idraulici, commercianti.

Centrale negli spot, l’uso dell’ironia con cui classici stereotipi legati a queste professioni vengono improvvisamente ribaltati evidenziando piuttosto, sempre in maniera divertente, quanto ogni giorno anche i migliori professionisti siano sottoposti a una serie di rischi che possono mettere a repentaglio la loro attività.

È a questi piccoli imprenditori che QUIXA propone una novità sul mercato, una risposta semplice e completa nello stesso tempo, in linea con il nuovo claim “l’assicurazione semplice inizia da qui”: Van & Job, soluzione assicurativa dedicata alle microimprese composta da non più di 2 dipendenti e lavoratori autonomi proprietari di un furgone che protegge in un solo contratto il van e l’attività economica.

Van & Job, oltre alla classica Rc Auto, guarda a ulteriori bisogni collegati all’attività lavorativa e, oltre alle coperture contro i danni ai locali (i.e. incendio, fenomeno elettrico, spargimento di liquidi) e alla responsabilità civile per danni a terzi, offre una protezione pensata in caso di lavoro fuori sede – con l’opzione di una RC anche presso i clienti – così come proposte che includono gli infortuni e la possibilità di tutelarsi da rischi sempre più attuali come quelli legati alle catastrofi naturali.

La polizza, gestibile completamente online, con un premio medio accessibile e flessibilità di pagamento, si configura come esempio concreto di inclusive protection, pensata per diffondere una sempre maggiore protezione a fasce di popolazione vulnerabili a diversi rischi, ma storicamente lontane dal mondo assicurativo.

Impara costantemente dai dialoghi con i suoi interlocutori e utilizza un linguaggio estremamente naturale. Il suo nome è GAIA con un richiamo forte alla terra e alla Generative Artificial Intelligence, ovvero quell’intelligenza artificiale che aiuterà i turisti del Garda Trentino a conoscere meglio il territorio che li ospita, che fornisce informazioni sempre aggiornate con grandissima precisione. Tecnologia al servizio della persona, quindi, quella voluta dall’APT Garda Dolomiti e sviluppata da factory srl, che contribuisce a innovare e digitalizzare le destinazioni italiane e internazionali da 20 anni e vanta collaborazioni con oltre 40 destinazioni turistiche: GAIA, l’assistente virtuale dotato di intelligenza artificiale, sarà disponibile sui totem interattivi di 3 dei 9 infopoint dell’APT e sul sito www.gardatrentino.it. Il suo esordio è avvenuto venerdì 17 maggio nel corso del Destination Lab ospitato a Riva del Garda, uno dei più importanti appuntamenti annuale dedicato alle destinazioni turistiche italiane, che vede factory srl main partner e si svolge in collaborazione con APT Garda Dolomiti. E il Garda Trentino è una meta sempre più ricercata dai turisti, provenienti soprattutto dall’estero: il 2023 si è chiuso superando quota 4 milioni di pernottamenti (+2,62% rispetto all’anno precedente) per oltre un milione di turisti arrivati (+5,07%).

«Seguendo la nostra mission di essere una destinazione tra le più avanzate a livello europeo anche in fatto di innovazione, abbiamo colto l’opportunità offerta dal nostro partner che da anni studia una soluzione digitale per migliorare i nostri servizi, utilizzando la più moderna tecnologia per metterla al servizio di turisti e dei nostri operatori – spiega Oskar Schwazer, general manager di APT Garda Dolomiti –. Così è nata GAIA: un’assistente virtuale capace di interagire in tempo reale con il turista, dando informazioni accurate, pertinenti e super partes, e utilizzando un linguaggio naturale. In questo modo i nostri operatori avranno molto più tempo da dedicare ad altri lavori di maggiore qualità: GAIA è un servizio in più, che funziona 24 ore su 24, basta avere uno smartphone a portata di mano, una best practice a livello europeo».

«Tecnologia e aspetto umano corrono di pari passo – spiega Hubert Rienzner, Ceo di factory srl –. GAIA è un’assistente virtuale che apprende ogni giorno, trae informazioni utili da ogni interazione, proprio come le persone. Nei quasi tre mesi di test il processo costante di machine learning ci ha permesso di affinare il software, che è tutt’ora in fase di apprendimento, e pur avendo raggiunto un ottimo livello, ha ancora potenziale di miglioramento. Il settore turistico sta vivendo un’evoluzione rapida, in cui le tecnologie digitali e l’intelligenza artificiale stanno assumendo sempre più un ruolo chiave. In un mondo in cui i viaggiatori cercano esperienze personalizzate e interattive, l’adattamento a queste tecnologie non è solo un vantaggio, ma una necessità».

Aggiornamento costante

GAIA utilizza l’intelligenza del Large Language Model della più recente versione di Chat GPT. Nel contesto dello sviluppo dell’intelligenza artificiale, che ogni giorno si sviluppa in nuovi ambiti, il software di GAIA consente il controllo totale dell’AI, al servizio della destinazione e sfruttando a pieno il proprio potenziale. Un’informazione di grande qualità quindi, in quanto il software “pesca” le informazioni all’interno del suo database, costantemente aggiornato (non facendo quindi attività di crawling che andrebbe a “sporcare” i dati forniti) ed è in grado di riconoscere in tempi rapidi eventuali cluster di domande ed elaborarne le risposte.

Eventi, punti di interesse, esperienze e strutture ricettive sono solo alcuni dei temi attorno a cui ruota l’attività di GAIA. Ma il software non andrà solo a migliorare di gran lunga la customer experience turistica. GAIA, infatti, è anche in grado di supportare gli operatori nella creazione e gestione dei contenuti del sito, consente inoltre di analizzare le conversazioni con gli ospiti e raggrupparle tematicamente per ottenere una migliore conoscenza del pubblico e quindi migliorare il processo decisionale della gestione della destinazione.