L'urlo di Kong

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L’INPS rende note, ai pensionati e alle altre persone che hanno percepito prestazioni nel corso dell’anno 2023, le modalità per ricevere la Certificazione Unica 2024.

Nei tempi previsti sono state, infatti, predisposte la Certificazione Unica Sintetica (CUS – da rilasciare ai propri sostituti) e la Certificazione Unica ordinaria (CUO – da trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate)

Dal 14 marzo, la documentazione è disponibile attraverso i canali consueti.

Coloro che sono in possesso di credenziali SPID, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta di Identità Elettronica (CIE) 3.0 possono scaricare la Certificazione Unica dal sito www.inps.it.

Per i cittadini impossibilitati a utilizzare in autonomia i servizi online, con la circolare n. 127/2021 l’Istituto ha disciplinato un sistema di gestione delle deleghe delle identità digitali che permette di delegare una persona di propria fiducia per l’accesso ai servizi online e per le richieste presso gli sportelli INPS.

In alternativa è possibile chiedere il rilascio cartaceo della CU 2024, recandosi presso le strutture dell’Istituto e rivolgendosi, dove il servizio è presente, alla “Prima accoglienza”, senza prenotazione. Negli altri casi, il rilascio può essere richiesto presso gli sportelli veloci, previa prenotazione dell’accesso in Sede.

E’ possibile, inoltre, avvalersi di un Istituto di Patronato, di un Centro di assistenza fiscale (CAF) o di un professionista compreso tra quelli abilitati all’assistenza fiscale o alla presentazione delle dichiarazioni reddituali in via telematica, in possesso di certificato Entratel in corso di validità.

La Certificazione Unica 2024 può essere ottenuta anche presso i Comuni e le altre Pubbliche Amministrazioni che abbiano sottoscritto un protocollo con l’Istituto per l’attivazione di un punto cliente di servizio, ove effettivamente operativo.

Si evidenzia inoltre che è attivo un filo diretto per la spedizione postale

A tal fine si può utilizzare il numero verde dedicato 800-434320 con risponditore automatico, abilitato alle chiamate sia da rete fissa che da rete mobile, oppure richiedere la spedizione della Certificazione Unica chiamando il Contact Center Multicanale al numero 803 164 (gratuito e abilitato solo alle chiamate da rete fissa) o al numero 06 164164 (abilitato alle chiamate da rete mobile, con costi variabili in base al piano tariffario applicato dal gestore telefonico del chiamante).

I pensionati residenti all’estero potranno richiedere la Certificazione Unica 2024, fornendo i propri dati anagrafici e il numero di codice fiscale, al numero 0039-06 164164 (abilitato alle chiamate da rete mobile, con costi variabili in

base al piano tariffario applicato dal gestore telefonico del chiamante). Si tratta di un servizio con operatore, attivo dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 20:00 (ora italiana) e il sabato dalle 08:00 alle 14:00 (ora italiana).

La Certificazione Unica verrà inviata in modalità cartacea all’indirizzo di residenza risultante dagli archivi dell’Istituto.

Qualora la CU contenga errori o informazioni non corrette, il cittadino potrà rivolgersi alle strutture territoriali dell’INPS, chiedendo una rettifica per la rideterminazione del conguaglio fiscale. Per ogni altra informazione è possibile consultare la Circolare 63 del 07/05/2024.

“Apprezziamo il continuo impegno del governo a sostegno della capacità produttiva delle imprese agricole, frutto dell’ascolto delle nostre istanze, e siamo pronti a collaborare per la fase di attuazione delle misure annunciate”. Così il direttore generale di Confagricoltura, Annamaria Barrile, commenta il Dl Agricoltura illustrato dai ministri Lollobrigida e Pichetto Fratin.

“Nel contesto critico in cui il comparto si muove, bene si innestano la moratoria dei mutui per 12 mesi e il rifinanziamento per 20 milioni complessivi del Fondo per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza per la PSA, così come l’incremento, significativo, seppur ancora insufficiente, di 10 milioni per gli indennizzi da Peronospora e lo stanziamento di un ulteriore milione di euro per l’azione di contrasto alla Flavescenza dorata della vite”.

Va nella giusta direzione – evidenzia Confagricoltura – l’estensione del credito di imposta per ZES unica per investimenti nelle zone del Sud Italia alle imprese attive nella produzione nel settore della pesca e dell’acquacoltura.

“Riguardo all’intervento normativo sulle pratiche sleali – prosegue Barrile – troviamo interessante l’istituzione del ‘ravvedimento operoso’ e il rafforzamento della capacità di monitoraggio dei costi di produzione da parte di Ismea”.

“Sul consumo del suolo, apprezziamo il chiarimento, sollecitato dalla Confederazione, circa l’esclusione dell’agrivoltaico dal divieto di installazione di impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra. L’impegno di Confagricoltura – conclude il direttore generale – è orientato a garantire il giusto riconoscimento del ruolo dell’impresa agricola nella produzione di energie da fonti rinnovabili, che concorre in modo rilevante al progetto di transizione ecologica ed energetica e a contrastare il cambiamento climatico”.