Home Cookie

Cookie

Scritto da Redazione

Informativa sui cookie

I cookie sono file di testo contenenti informazioni minime inviate al browser e archiviate sul computer, telefonino o altro dispositivo dell’utente, ogni volta che si visita un sito web. A ogni collegamento i cookie rimandano le informazioni al sito di riferimento.

I cookie possono essere permanenti (cookie persistenti) se rimangono sul computer finché l’utente non li elimina, oppure temporanei (cookie di sessione) se sono disattivati alla chiusura del browser. I cookie possono anche essere cookie di prime parti se impostati dal sito visitato, oppure cookie di terze parti se inseriti da un sito diverso da quello visitato.

Come usiamo i cookie
Utilizziamo i cookie per migliorare la funzionalità dei nostri siti, consentire all’utente di spostarsi agevolmente tra le pagine, ricordare le sue preferenze e per garantire all’utente un’esperienza di navigazione sempre ottimale.

Cookie utilizzati e loro finalità
I cookie utilizzati nei nostri siti possono essere catalogati come segue (vedi la guida ai cookie redatta dalla ICC, International Chamber of Commerce):

I cookie indispensabili:
Questi cookie sono fondamentali per consentire all’utente di spostarsi nel sito e utilizzare i servizi richiesti, come ad esempio l’accesso alle aree protette del sito.
I cookie indispensabili sono cookie di prime parti e possono essere permanenti o temporanei. Utilizziamo questa tipologia di cookie per gestire la fase di registrazione e accesso da parte degli utenti. Senza questi cookie l’utente non potrebbe accedere ai servizi richiesti e i nostri siti non funzionerebbero correttamente.

Performance cookie:
I performance cookie raccolgono informazioni sull’utilizzo di un sito da parte degli utenti, come ad esempio quali sono le pagine visitate con maggiore frequenza. Questi cookie non memorizzano dati identificativi dei singoli visitatori, ma solo dati aggregati e in forma anonima.
Usiamo questi cookie per:
–  fini statistici, per capire come sono utilizzati i nostri siti
–  misurare la distribuzione delle nostre campagne pubblicitarie.
Questi cookie possono essere di tipo permanente o temporaneo, di prime o terze parti. In sostanza, questi cookie raccolgono informazioni anonime sulle pagine visitate e i messaggi pubblicitari visualizzati.

Cookie di funzionalità:
Questi cookie consentono al sito di ricordare le scelte dei visitatori (ad esempio il nome utente, la lingua o il Paese di accesso) e fornire funzionalità più personalizzate. I cookie di funzionalità possono servire anche per fornire servizi richiesti dall’utente, come l’accesso a un video oppure l’inserimento di un commento a un blog. Le informazioni utilizzate da questi cookie sono in forma anonima e non è possibile tracciare la navigazione degli utenti su altri siti.
Usiamo questi cookie per:
– ricordare se un particolare servizio è già stato fornito all’utente
– migliorare l’esperienza generale nel sito ricordando le preferenze dell’utente.
Questi cookie possono essere permanenti o temporanei, di prime o terze parti. In sostanza, questi cookie ricordano le scelte individuali fatte dagli utenti per migliorare la loro esperienza di navigazione.

Cookie pubblicitari:
Questi cookie sono impiegati per limitare le visualizzazioni di un annuncio pubblicitario da parte dell’utente e per monitorare la distribuzione delle campagne pubblicitarie.
I cookie pubblicitari sono utilizzati per gestire la pubblicità sul sito.
I cookie pubblicitari sono collocati da soggetti terzi, come ad esempio inserzionisti e loro agenti e possono essere permanenti o temporanei. In pratica, si tratta di cookie legati ai servizi pubblicitari forniti da terzi sul nostro sito.
Altri cookie di soggetti terzi Su alcune pagine del nostro sito ci possono essere contenuti di servizi come YouTube o Facebook. Non controlliamo i cookie utilizzati da questi servizi, per cui invitiamo l’utente ad accedere al sito di questi soggetti terzi per le informazioni del caso.

Per limitare, bloccare o eliminare i cookie basta intervenire sulle impostazioni del proprio web browser. La procedura varia leggermente rispetto al tipo di browser utilizzato. Per le istruzioni dettagliate, cliccare sul link del proprio browser.

Internet Explorer
http://support.microsoft.com/kb/196955

Firefox
http://support.mozilla.org/it/kb/Gestione%20dei%20cookie?redirectlocale=en-US&redirectslug=Cookies

Google Chrome
https://support.google.com/chrome/answer/95647?hl=it

Opera
http://www.opera.com/browser/tutorials/security/privacy/

Safari
http://support.apple.com/kb/PH5042

Safari iOS (iPhone, iPad, iPod touch)
http://support.apple.com/kb/HT1677?viewlocale=it_IT

Se il browser utilizzato non è tra quelli proposti, selezionare la funzione “Aiuto” sul proprio browser web per informazioni su come procedere.
Attenzione: alcune sezioni dei nostri siti sono accessibili solo abilitando i cookie; disattivandoli è possibile che l’utente non abbia più accesso ad alcuni contenuti e non possa apprezzare appieno le funzionalità dei nostri siti web.

Utilizzando il sito senza rifiutare cookie e tecnologie simili online, gli utenti acconsentono al ricorso a tali tecnologie da parte nostra per la raccolta e l’elaborazione di informazioni.

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Accetta

LEGGI ANCHE...

Secondo le stime preliminari, nel quarto trimestre 2022 l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, rimane invariato rispetto al trimestre precedente e aumenta del 2,8% nei confronti dello stesso periodo del 2021 (era +2,9% nel terzo trimestre 2022). Lo comunica l’Istat in una nota spiegando che la crescita tendenziale dell’IPAB si deve sia ai prezzi delle abitazioni nuove (+4,6%, in accelerazione rispetto al +2,9% del trimestre precedente), sia a quelli delle esistenti che aumentano del 2,4%, decelerando lievemente rispetto al terzo trimestre 2022 (era +2,9%).

Questi andamenti si manifestano in un contesto di rallentamento dei volumi di compravendita (-2,1% la flessione registrata nel quarto trimestre 2022 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale, dopo il +1,6% del trimestre precedente).

Su base congiunturale – prosegue l’Istat – la stabilità dell’IPAB è frutto di dinamiche opposte: da una parte i prezzi delle abitazioni nuove aumentano (+2,7%) mentre, dall’altra, quelli delle abitazioni esistenti diminuiscono (-0,6%). In media, nel 2022, i prezzi delle abitazioni aumentano del 3,8% con i prezzi delle abitazioni nuove che fanno registrare un +6,1% e quelli delle abitazioni esistenti che crescono del 3,4%. Rispetto alla media del 2010, primo anno per il quale è disponibile la serie storica dell’IPAB, nel 2022 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 9,5% (+14,2% per le abitazioni nuove e -17,1% per le esistenti). Il tasso di variazione acquisito, o trascinamento, dell’IPAB per il 2023 risulta essere nullo (+0,9% per le abitazioni nuove e -0,2% per le abitazioni esistenti).

Nel quarto trimestre 2022, – spiega l’Istituto di statistica – si conferma in tutte le ripartizioni geografiche la crescita dei prezzi delle abitazioni su base annua. Il rialzo è particolarmente marcato per le ripartizioni del Nord (+3,4% nel Nord-Ovest e +4,2% nel Nord-Est) e più contenuto nel Centro e nel Sud e Isole (rispettivamente +1,9% e +0,6%). Si registrano tassi di crescita positivi dei prezzi delle abitazioni per tutte le città per quali viene diffuso l’IPAB. A Milano i prezzi delle abitazioni aumentano, su base annua, del 6,4%, in accelerazione rispetto al trimestre precedente (era +5,6%). Segue Torino dove la crescita si attesta sul +3,9%, in decelerazione dal +6,1% del trimestre precedente. A Roma si registra un rialzo tendenziale del +2,8%, con un forte rallentamento per le abitazioni nuove (da +6,4% a +1,1%).

Nel mese di gennaio 2023, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,1% su base mensile e del 10,0% su base annua, da +11,6% nel mese precedente; la stima preliminare era +10,1%. Lo riferisce l’Istat in una nota.

La flessione del tasso di inflazione si deve, principalmente, – prosegue l’Istituto di statistica – al forte rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +70,2% a -12,0%) e, in misura minore, di quelli degli Energetici non regolamentati (da +63,3% a +59,3%), degli Alimentari non lavorati (da +9,5% a +8,0%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,2% a +5,5%); gli effetti di tali andamenti sono stati solo in parte controbilanciati dall’accelerazione dei prezzi dei Beni durevoli (da +6,4% a +6,8%), dei Beni non durevoli (da +6,1% a +6,7%) e dei Servizi relativi all’abitazione (da +2,1% a +3,2%). L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +5,8% a +6,0%, mentre quella al netto dei soli beni energetici resta stabile a +6,2%.

Su base annua, – prosegue l’Istat – i prezzi dei beni evidenziano un profilo in rallentamento (da +17,1% a +14,1%), mentre quello relativo ai servizi evidenzia un lieve incremento (da +4,1% a +4,2%); si ridimensiona, quindi il differenziale inflazionistico negativo tra questi ultimi e i prezzi dei beni (da -13,0 di dicembre a -9,9 punti percentuali).

Si attenua la dinamica tendenziale dei prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +12,6% a +12,0%), mentre al contrario si accentua quella dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +8,5% a +8,9%).

L’aumento congiunturale dell’indice generale si deve prevalentemente ai prezzi dei Servizi per l’abitazione (+1,6%), degli Alimentari lavorati (+1,3%), dei Beni durevoli (+1,1%) e non durevoli (+0,7%), degli Alimentari non lavorati (+0,6%) e degli Energetici non regolamentati (+0,5%); un effetto di contenimento deriva invece dal calo dei prezzi degli Energetici regolamentati (-25,7%) e di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (-1,7% a causa di fattori stagionali).

L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,2% per l’indice generale e a +3,2% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dell’1,5% su base mensile, a causa dell’avvio dei saldi invernali dell’abbigliamento e calzature di cui l’indice NIC non tiene conto, e aumenta del 10,7% su base annua (in rallentamento da +12,3% di dicembre); la stima preliminare era +10,9%.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e del 9,8% su base annua.