Le Borse europee sono in calo, sulla scia della chiusura in netto ribasso per Wall Street, dove sono stati venduti soprattutto i titoli tecnologici. Male anche la piazza di Tokyo. La paura causata dall’innalzamento dei contagi nel mondo spinge gli investitori alla cautela: in Europa, ad esempio, la Francia, seguendo l’esempio della Gran Bretagna, ha ampliato le misure di restrizione in alcune zone particolarmente colpite, alimentando i timori per i nuovi lockdown.
A Piazza Affari il Ftse Mib ha perso il 3,8%, portandosi al di sotto dell’importante soglia dei 19mila punti. A Milano sono in netto ribasso i titoli petroliferi, così come nel resto d’Europa. Tenaris e Saipem hanno aperto in calo del 6%, Eni di quasi il 4%. Stmicroelectronics è in calo nonostante il consiglio di sorveglianza abbia deciso di mantenere la distribuzione del dividendo a 0,168 dollari per azione. Atlantia, invece, ha iniziato a guadagnare punti, in attesa delle novità che emergeranno dal cda del gruppo sulla scissione della controllata Aspi.
Lo spread continua a diminuire, attestandosi a quota 128 punti. Il movimento è più evidente dopo il risultato elettorale, che ha rafforzato l’attuale Governo e allontana la prospettiva del voto anticipato. Il Tesoro dovrebbe beneficiare del netto calo del costo del debito in occasione dell’asta di CTz a 2 anni fino a 3,75 miliardi di euro e di BTp indicizzati all’inflazione dell’area euro a 10 anni fino a 750 milioni.