Economia

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โ€œI dati di produzione nelle costruzioni comunicati questa mattina dallโ€™ISTAT evidenziano come, nonostante le difficoltร  nel primo trimestre, le costruzioni restino lโ€™unico motore che sostiene la ripresa in Italia.โ€ Lo dichiara in una nota Giovanni Pelazzi, presidente diย Argenta SOA, una delle principali societร  organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche nel presentare lโ€™analisi del Centro Studi della societร .

โ€œI dati- spiega Pelazzi – evidenziano come a marzo la produzione nelle costruzioni sia cresciuta del 2,0% rispetto a febbraio, andando molto oltre le attese dei previsori che si aspettavano, invece, una correzione. Nella media del primo trimestre di questโ€™anno lโ€™incremento รจ salito al +7,0% sul quarto trimestre 2021. A fronte di un calo della produzione nellโ€™industria e di una stagnazione nei servizi, lโ€™unico comparto a sostenere il PIL e lโ€™occupazione nel primo trimestre รจ quello edile. Ma si tratta di una tendenza positiva che va avanti da piรน di un anno: รจ il quinto trimestre consecutivo di espansione, con unโ€™accelerazione rispetto al +5,0% di fine 2021 ed una crescita in un anno del 19,4%โ€.
โ€œSono numeri – dichiara Pelazzi – che descrivono un settore in ottima salute, che sta mostrando una grande resilienza. In questa fase รจ lโ€™unico comparto a reagire positivamente a un contesto poco favorevole, sia interno che internazionale. Questi dati non devono comunque distrarre dai problemi che potranno sorgere.

Riferendosi a marzo verosimilmente questi dati non colgono ancora per intero lโ€™onda lunga della guerra e le sue conseguenze economiche. Nellโ€™orizzonte di breve periodo si addensano, infatti, rischi che possono minare questa tendenza. Sono fattori legati allโ€™incertezza del contesto, ai rincari dei materiali e anche allโ€™approvvigionamento degli stessi che rischiano di fermare lโ€™avanzamento delle opere previste e il proseguimento dei lavori nei cantieri attivi. Da questo punto di vista, tuttavia, concordo con il presidente di ANCE Gabriele Buia, sul fatto che va riconosciuto al Governo di avere mostrato, con il โ€œDL Aiutiโ€, unโ€™attenzione particolare verso le imprese del settore edile che si trovano ad affrontare un aumento straordinario del costo delle materie prime per le costruzioni.

Non bisogna perรฒ – conclude Pelazzi – abbassare la guardia, perchรฉ molte preoccupazioni restano: secondo la survey periodica condotta dal nostro Centro Studi in aprile presso le nostre imprese con attestazione SOA, gli imprenditori intravedono alcuni rischi e si focalizzano prevalentemente su tre ordini di problemi che potranno incidere negativamente sullโ€™attivitร : il principale (60% dei rispondenti) รจ, naturalmente, lโ€™aumento dei costi delle materie prime, seguito da scarsitร  di materiali e carenza di personale qualificato (20% ciascuno). Il Governo, che giร  ha fatto molto per il settore, deve continuare ad ascoltare la voce degli imprenditori e intervenire per prevenire, fino a quando รจ possibile, un peggioramento che giร  si intravede allโ€™orizzonte e che rischia di privare dellโ€™Italia lโ€™unico motore ancora in grado di sostenere la ripresa.โ€

A marzo 2022 si stima che lโ€™indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni aumenti del 2,0% rispetto a febbraio 2022. E’ quanto ha rivelato l’Istat in una nota sottolineando che nella media del primo trimestre 2022, al netto della stagionalitร , la produzione nelle costruzioni aumenta del 7,0% nel confronto con il trimestre precedente.

Su base tendenziale, – spiega l’Istituto di statistica – lโ€™indice corretto per gli effetti di calendario cresce del 19,4% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 23, come a marzo 2021), mentre lโ€™indice grezzo registra una crescita del 20,5%. Nella media del primo trimestre del 2022, – conclude l’Istat – lโ€™indice corretto per gli effetti di calendario aumenta del 19,4% rispetto allo stesso periodo dellโ€™anno precedente, mentre lโ€™indice grezzo cresce del 20,9%.