Lavoro

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L’INPS ha dichiarato che il bonus spetta a tutti i genitori separati, divorziati e/o non conviventi che faranno richiesta entro e non oltre il 2 aprile dell’anno corrente.

Il contributo spetta aiย genitori separati o divorziati in stato di bisognoย che non abbia ricevuto, del tutto o in parte, nel periodo compreso tra lโ€™8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022 (data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19), lโ€™assegno di mantenimentoย dallโ€™altro genitore, ex coniuge o ex convivente, a causa dellโ€™emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il bonus, prosegue l’INPS, spetta se lโ€™inadempimento dellโ€™altro genitore รจ dovuto a cessazione, riduzione o sospensione dellโ€™attivitร  lavorativa verificatasi dallโ€™8 marzo 2020 protrattasi per una durata minima di 90 giorni oppure a riduzione del reddito di almeno il 30% rispetto al reddito percepito nel 2019.ย 

La misura รจ finanziata dal fondo per il sostegno in favore dei genitori separati o divorziati in stato di bisogno, con una dotazione di 10 milioni di euro per lโ€™anno 2022 Il genitore beneficiario, inoltre, deve essereย tenuto a provvedere al mantenimento proprio e dei figliย minori, nonchรฉ dei figli maggiorenni portatori di handicap grave, conviventi, e deve trovarsi in stato di bisogno vale a dire deve aver percepito nellโ€™anno di mancata o ridotta corresponsione del mantenimento un reddito inferiore o uguale aย  โ‚ฌ 8.174,00.

Deputato ad erogare il contributo รจ lโ€™INPS in base ad apposita convenzione sottoscritta il 28 dicembre 2023, ma le verifiche di spettanza del diritto allโ€™erogazione del Bonus sono in capo al Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che le effettuerร  secondo i criteri definiti con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23/08/2022.

La presentazione delle domande per il Bonus a favore dei genitori separati, divorziati e/o non conviventi, va effettuataย utilizzando il servizioย โ€œContributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuitร  dellโ€™erogazione dellโ€™assegno di mantenimentoโ€, disponibile sul portale istituzionale dellโ€™INPS nella sezione โ€œPunto dโ€™accesso alle prestazioni non pensionisticheโ€, previa autenticazione mediante sistema di identitร  digitaleย 

Riduzione del cuneo contributivo

Confermato nella Legge di Bilancio 2024 lโ€™esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti. La misura, introdotta dalla legge di bilancio 2022 e modificata nel 2023 dal Decreto Lavoro, รจ stata riconosciuta in via eccezionale per i periodi di paga dal 1ยฐ gennaio al 31 dicembre 2024, per i rapporti di lavoro dipendente pubblico e privato (esclusi i rapporti di lavoro domestico).

L’esonero contributivo, del 7% per i redditi fino a 25.000 euro e del 6% per quelli fino a 35.000, euro si applica ai lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico, ad esclusione dei lavoratori domestici.

Decontribuzione per le lavoratrici madri

Sostenere lโ€™occupazione femminile attraverso un incentivo per le aziende: รจ lโ€™obiettivo della โ€œDecontribuzione per le lavoratrici madri di tre o piรน figliโ€. La misura ha una durata triennale, nel periodo compreso tra 1ยฐ gennaio 2024 e 31 dicembre 2026.

Lโ€™esonero da contribuzione รจ totale, entro il limite di 3mila euro annui e spetta fino al mese di compimento del 18ยฐ anno del figlio piรน piccolo.

รˆ stata introdotta poi una misura sperimentale, solo per il 2024, dedicata alle madri con due figli; spetta fino al mese di compimento del decimo anno del figlio piรน piccolo e nel 2024 riguarda circa 570 mila donne nel 2024, per un importo pari a 500 milioni di euro.

Nuove misure fiscali per il welfare aziendale

Sempre in tema di lavoro e di supporto allโ€™impiego, la Legge di Bilancio introduce anche due nuove misure fiscali per il welfare aziendale. Solo per il 2024 sono previsti lโ€™innalzamento della soglia dellโ€™esenzione dei Fringe Benefits e la riduzione dellโ€™aliquota generata dai premi di produttivitร .

La soglia di esenzione fiscale dei Fringe Benefits, beni ceduti e servizi prestati al lavoratore dal datore di lavoro, viene alzata per tutti i lavoratori dipendenti a 1000 euro, anzichรฉ 258,23. Il tetto massimo รจ fissato a 2mila euro per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico. Tra i beni e i servizi ceduti che non concorrono alla formazione del reddito, rientrano anche le somme erogate o rimborsate agli stessi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento: delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dellโ€™energia elettrica, del gas naturale e delle utenze per lโ€™affitto della prima casa.

Viene confermata poi la riduzione dal 10% al 5% della tassazione agevolata per i premi di risultato erogati nel 2024. Lโ€™imposta sostitutiva sulle somme erogate ai lavoratori dipendenti del settore privato (con reddito da lavoro dipendente non superiore a 80.000 euro) รจ ridotta entro il limite di 3mila euro lordi.