Lavoro

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Il dato di oggi dell’Istat che sancisce un’inflazione che ha superato lโ€™8% , segnala ancora di piรน l’emergenza sulla tenuta del potere dโ€™acquisto che abbiamo nel nostro Paese. Lo dichiara attraverso una nota il segretario generale della Fim Cisl, Roberto Benaglia.

Non possiamo assistere a questa escalation stando fermi. Come metalmeccanici – spiega Benaglia – abbiamo rinnovato un buon contratto ma questo oggi sta diventando insufficiente e lacunoso, rispetto alla tenuta del potere dโ€™acquisto dei metalmeccanici.

Serve da subito un confronto tra le parti sociali per rispondere a questa emergenza e garantire contemporaneamente alla stabilitร  del paese e risponde al bisogno di lavoratrici e lavoratori. In questo momento, l’emergenza salariale ha bisogno di risposte nuove e come Fim Cisl ci facciamo carico di una riflessione e di una proposta nei prossimi giorni.

Abbiamo perรฒ bisogno che il governo non pensi di aspettare la legge di Bilancio ย per dare soluzioni. Il bonus di 200 โ‚ฌ ย erogati a luglio sono giร  superati, servono soluzioni dentro una manovra complessa che dia subito risposte su nuovi aumenti salariali che difendono oggi, e non fra 24 mesi, il potere dโ€™acquisto e soprattutto, serve da ย subito alzare a 1000 โ‚ฌ il flexible benefit e intervenire sul cuneo fiscale. Contemporaneamente riuscire a detassare quanto piรน possibile le buste paga dei lavoratori. Lโ€™emergenza salariale – conclude il segretario Fim Cisl – ci porta verso un autunno problematico che dobbiamo affrontare giร  da quest’estate, dobbiamo con responsabilitร  e proposte forti.

A maggio 2022, rispetto al mese precedente, diminuisce il numero di occupati e disoccupati e aumenta quello degli inattivi. Lo comunica l’Istituto nazionale di statistica in una nota rilevando che lโ€™occupazione diminuisce (-0,2%, pari a -49mila) per entrambi i sessi, per i dipendenti permanenti e le persone di etร  compresa tra i 25 e i 49 anni; aumenta invece per gli autonomi, i dipendenti a termine, gli under25 e gli ultracinquantenni. Il tasso di occupazione scende al 59,8% (-0,1 punti).

Il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-2,1%, pari a -44mila unitร  rispetto ad aprile) si osserva sia per gli uomini sia per le donne e in tutte le classi dโ€™etร  ad eccezione dei 25-34enni. Il tasso di disoccupazione scende allโ€™8,1% nel complesso (-0,1 punti) e al 20,5% tra i giovani (-2,1 punti).

Lโ€™aumento del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,4%, pari a +48mila unitร ) coinvolge prevalentemente gli uomini e i 25-34enni. Il tasso di inattivitร  sale al 34,8% (+0,2 punti).

Confrontando il trimestre marzo 2022-maggio 2022 con quello precedente (dicembre 2021-febbraio 2022) si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6%, per un totale di 136mila occupati in piรน.

La crescita dellโ€™occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione sia delle persone in cerca di lavoro (-5,0%, pari a -109mila unitร ) sia degli inattivi (-0,7%, pari a -88mila unitร ).

Il numero di occupati a maggio 2022 รจ superiore a quello di maggio 2021 del 2,1% (+463mila unitร ); lโ€™aumento รจ trasversale per genere, etร  e posizione professionale. Lโ€™unica variazione negativa si registra per i lavoratori tra i 35 e i 49 anni ed รจ effetto della componente demografica. Il tasso di occupazione, in aumento di 1,8 punti percentuali, sale infatti per tutte le classi di etร .

Rispetto a maggio 2021, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-17,0%, pari a -416mila unitร ) e il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,8%, pari a -371mila).