Accordo per la “Fase 2” alla Marelli dove i rappresentanti dell’azienda ed i sindacati (Fiom, Fim, Uilm, Fismic, Ugl) hanno siglato una intesa che definisce “le migliori misure di protezione possibili per tutti i dipendenti dell’azienda”. L’intesa consente la graduale ripresa in sicurezza delle attività in tutte le sedi italiane, quando il governo deciderà il ritorno alla produzione.
“Abbiamo definito le tutele necessarie per assicurare la massima protezione delle lavoratrici e dei lavoratori – afferma Alessandro Pagano, coordinatore per Fiom Cgil alla Marelli – Una fase preventiva di formazione e di informazione, l’igienizzazione e la sanificazione degli ambienti, il mantenimento delle distanze di almeno un metro, la concessione dello smart working a chi può lavorare da remoto”.
Inoltre l’accordo prevede “la dotazione obbligatoria di mascherine, la misurazione della temperatura prima di accedere al sito, tutele per i soggetti più vulnerabili per condizioni di salute, l’adozione di procedure per evitare assembramenti nelle mense, negli spogliatoi e nelle fasi di entrata e di uscita.”
L’accordo resterà in vigore fino al 31 luglio 2020 e sarà sottoposto ad un monitoraggio, per eventuali ulteriori integrazioni e miglioramenti, seguendo le indicazioni delle autorità e della comunità scientifica.