Un mondo in continua trasformazione, anche grazie alla tecnologia, quella degli HR che si troveranno sempre più a doversi adeguare al cambiamento, sulla base anche di quelli che saranno i trend globali. Gli strumenti digitali in grado di governare la complessità e favorire una data-driven strategy che agevoli il monitoraggio e la misurabilità delle strategie HR sono principalmente gli HR analytics, le piattaforme in cloud condivise e l’Intelligenza Artificiale nell’attività di recruiting, formazione ed engagement dei lavoratori.
La24ORE Business School, con lo scopo di conoscere meglio i propri studenti e raccogliersi intorno a una vera e propria community, ha raccolto la riflessione di Francesca Frassanito, Responsabile Selezione e Formazione di Guala Closures Spa e referente dei progetti in ambito Diversity & Inclusion per la Business Unit Italia del Gruppo, con sede ad Alessandria, in Piemonte. Francesca ha intrapreso nel 2021 l’executive Master HR Management Advancedproprio grazie al gruppo multinazionale internazionale di produzione di chiusure in alluminio e plastica per superalcolici, vino, olio e condimenti, acqua e bevande.
“Il Master ha arricchito le mie conoscenze non soltanto nell’ambito della selezione e della formazione, ma ha anche rafforzato la mia attitudine in ambito Diversity & Inclusion. Infatti, il corso è stato efficace nell’affrontare tutti quegli atteggiamenti cross-disciplinari vincenti che serviranno agli HR del futuro per riscrivere i processi di lavoro, le dinamiche relazionali e il senso di appartenenza alla comunità aziendale: primo fra tutti la capacità di ascolto per costruire o migliorare l’esperienza dei dipendenti e intercettare fabbisogni di competenze in contesti aziendali fluidi” afferma Francesca Frassanito, Responsabile Selezione e Formazione di Guala Closures Spa. “Ai professionisti HR servirà, poi, essere dei relationship builder con alte competenze comunicative, allo scopo di creare legami sia con la comunità interna aziendale che con quella esterna costituita da scuole, università, territorio, senza dimenticarsi del proprio ruolo di business partner. Infine, sarà necessario avere un Diversity & Inclusion mindset e tradurlo in progetti concreti che impattano sulla quotidianità lavorativa: oggi sono soprattutto le giovani generazioni a chiedere questo impegno alle aziende, che diventano così davvero attrattive di talenti”.
Le competenze digitali sono richieste, ad oggi, anche a chi si occupa di risorse umane, dove l’impronta è sempre stata di tipo amministrativo-legale. Gli HR analytics sono richiesti per monitorare i classici aspetti della gestione aziendale, come le performance, i turnover, i giorni di assenza, ovvero quei sistemi che aiutino anche a prevenire le uscite e a mappare i piani di successione su tutta l’azienda. Le piattaforme in cloud condivise e utilizzabili in diversi dispositivi, diventano touchpoints con i dipendenti sia all’interno che all’esterno dell’azienda. Molte aziende stanno poi utilizzando l’intelligenza artificiale nell’attività di recruiting, di formazione e di engagement dei lavoratori. Gli strumenti digitali richiesti sono però imprescindibili da una strategia basata sui dati. Inoltre, la pandemia ha rimesso al centro l’esigenza di avere un punto di riferimento autorevole ed affidabile poiché, dall’emergenza sanitaria, la figura HR è tornata ad abbracciare la funzione di catalizzatore positivo di energie ed iniziative, la funzione di misuratore del benessere fisico e psicologico aziendale e, infine, quella di protagonista della vita dell’impresa: in questo senso, la funzione HR può e deve agevolare la comunicazione tra le diverse generazioni presenti in azienda. Ad esempio, favorendo attività co-progettate da persone di età diverse, superando e integrando, quindi, il tradizionale mentoring senior-junior.
“Mi piace pensare all’immagine della “cassetta degli attrezzi” che è stata spesso utilizzata nel corso del master. Questo percorso mi ha dato la possibilità di pescare quegli elementi e strumenti utili per il mio contesto aziendale e per i progetti da sviluppare. La stessa competenza digitale dovrà far parte di un team HR vincente, senza tuttavia farsi imprigionare dallo strumento, che rimane un mezzo e mai un fine, ma che potrà aiutare ad impostare piani di azione basati sulla concretezza del dato, favorendo il monitoraggio e la misurabilità delle strategie HR. Anche utilizzando gli strumenti più sofisticati, l’attività non dovrà comunque mai prescindere dai momenti di incontro con le persone, aspetto che rimane fondamentale nel nostro lavoro. A tutto questo, poi, ricordiamo l’importanza di adeguarsi al cambiamento, sulla base anche di quelli che saranno i trend globali. Dovremo saper essere anche dei bravi change manager” conclude Francesca Frassanito, Responsabile Selezione e Formazione di Guala Closures Spa.
Nota stampa 24ORE Business School.