Si chiama Milena ed ha 45 anni. A cambiarle la vita รจ stato un colpo di fulmine, ma non quello che chiamiamo romanticamente un colpo di fulmine, bensรฌ un vero e proprio fulmine. Il 2000 era stato il suo anno perfetto. Aveva ottenuto tutto quello che voleva: una bella famiglia ed una laurea, un titolo da campionessa mondiale di corsa in montagna ed un lavoro da guardaparco nel Gran Paradiso. Ma in un attimo Milena perse tutto.
“Ero al lavoro con il mio collega Luigi, era il 17 agosto. Ci colse un temporale. Un fulmine lo uccise. A me andรฒ meglio: un fulmine mi attraversรฒ tutto il corpo, ma non mi ucciseโ. Quel fulmine che le entrรฒ dall’orecchio destro e le uscรฌ dal piede. La scosse, la scaravento’ lontano, e per una notte intera Milena rimase lรฌ in mezzo al nulla, distesa, priva di coscienza, con gli scarponi bruciati, ma ancora viva.ย Fu suo cugino a trovarla il mattino dopo. Lei non ricorda nulla. I medici la diedero per spacciata. Dopo il coma il risveglio non fu piacevole: “Avevo perso tutto. Non mi potevo muovere, non parlavo. Il fulmine mi aveva cancellata, azzerata, resettata. Non ero piรน nullaโ.
Intorno a lei tutti erano senza speranze, continuavano a ripetere โmorirร โ, al massimo resterร un vegetale, ma la ei invece si diceva tutt’altro. “Ero arrabbiata. Arrabbiatissima. Mi chiedevo perchรฉ a me? Dov’era Dio in quel maledetto giorno? Piangevo e mi disperavo, ma volevo vivere, a tutti i costi, e allora iniziai a ripetermi -ce la posso fare- eย sentivo la voce di mio padre. Lui che era morto sotto una valanga quando avevo noveย anni l’ho sempre sentito vicino. E’ cosรฌ ho resistito e mi sono riacciuffata la vita pezzo dopo pezzoโ.
Ora che sono passati diciassette anni da quell’incidente Milena si sente di nuovo una donna di successo, ma di successi di tutt’altro tipo: dopo le operazioni al cervello, una paresi e tanta riabilitazione รจ tornata a muoversi con autonomia, a parlare, a camminare anche in montagna e a studiare e proteggere le sue amate marmotte.
“Ripartire da zero non รจ stato facile.” E mentre mi racconta i particolari si commuove e si scusa per le sue lacrime. “Io che avevo un corpo forte ed allenato, una mente lucida e veloce, all’improvviso non sapevo piรน controllare nulla del mio corpo, ero peggio di un neonato. Mi sembrava assurdo, orribile. Ma quella rabbia piano piano si รจ trasformata. Lentamente ho compreso che Dio quel maledetto 17 agosto era lรฌ, con me, che c’รจ sempre stato. Che tutto questo รจ successo a me perchรฉ io potevo resistere e farcela. Perchรฉ ero forte, atletica, intelligente e circondataย dall’amore di una bella famiglia e di veri amici. Ora quella rabbia รจ pace. E queste lacrime a volte arrivano, mi spiace, ma sono diventata piรน sensibileโ.
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Negli ultimi due anni, dopo il suo ritorno al lavoro, in molti si sono interessati alla storia di Milena. E’ stata persino in televisione piรน volte e a febbraio 2017 il Presidente Mattarella le ha riconosciuto il titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana “per l’encomiabile forza di volontร con cui ha combattuto la malattia successiva ad un grave incidente riconquistando la sua quotidianitร .”
Ma prima che si accendessero i riflettori mediatici ad aiutare Milena in questa ricostruzione di una vita ci sono stati i grandi affetti di sempre: la madre, le due sorelle ed il fratelloย le sono sempre stati accanto e amici e colleghi della Forestale e del Parco Gran Paradiso l’hanno aiutata a raggiungere i suoi sogni piccoli e grandi. “Tornare sulla vetta di un 4000 รจ stato bello, ma anche lavorare di nuovo รจ una grande emozione. Ogni piccola cosa di questa vita mi piace e mi dร soddisfazione. E quando sono triste, perchรฉ come tutti ho momenti di gioia, ma anche di dolore, non mi lamento, ma penso subito alle cose belle della vita. E questo lo dovremmo fare tutti, sempre, perchรฉ tutti meritiamo di essere felici.”
Milena per questa sua forza, determinazione e positivitร sarร una delle protagoniste dell’evento “L’ENERGIA DELLE EMOZIONI” organizzato daย Progetto Formazionead Aosta venerdรฌ 23 giugno, dove, insieme ad altri cinque testimoni si parlerร ย di cambiamento e creativitร e di quando e come la crisiย puรฒ creare il successo.
Grazie Milena Bethaz. E’ un vero dono incontrarti.
di Samantha Marcelli
Foto Archivio PNGP