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Riduzione del cuneo contributivo

Confermato nella Legge di Bilancio 2024 l’esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti. La misura, introdotta dalla legge di bilancio 2022 e modificata nel 2023 dal Decreto Lavoro, è stata riconosciuta in via eccezionale per i periodi di paga dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, per i rapporti di lavoro dipendente pubblico e privato (esclusi i rapporti di lavoro domestico).

L’esonero contributivo, del 7% per i redditi fino a 25.000 euro e del 6% per quelli fino a 35.000, euro si applica ai lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico, ad esclusione dei lavoratori domestici.

Decontribuzione per le lavoratrici madri

Sostenere l’occupazione femminile attraverso un incentivo per le aziende: è l’obiettivo della “Decontribuzione per le lavoratrici madri di tre o più figli”. La misura ha una durata triennale, nel periodo compreso tra 1° gennaio 2024 e 31 dicembre 2026.

L’esonero da contribuzione è totale, entro il limite di 3mila euro annui e spetta fino al mese di compimento del 18° anno del figlio più piccolo.

È stata introdotta poi una misura sperimentale, solo per il 2024, dedicata alle madri con due figli; spetta fino al mese di compimento del decimo anno del figlio più piccolo e nel 2024 riguarda circa 570 mila donne nel 2024, per un importo pari a 500 milioni di euro.

Nuove misure fiscali per il welfare aziendale

Sempre in tema di lavoro e di supporto all’impiego, la Legge di Bilancio introduce anche due nuove misure fiscali per il welfare aziendale. Solo per il 2024 sono previsti l’innalzamento della soglia dell’esenzione dei Fringe Benefits e la riduzione dell’aliquota generata dai premi di produttività.

La soglia di esenzione fiscale dei Fringe Benefits, beni ceduti e servizi prestati al lavoratore dal datore di lavoro, viene alzata per tutti i lavoratori dipendenti a 1000 euro, anziché 258,23. Il tetto massimo è fissato a 2mila euro per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico. Tra i beni e i servizi ceduti che non concorrono alla formazione del reddito, rientrano anche le somme erogate o rimborsate agli stessi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento: delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica, del gas naturale e delle utenze per l’affitto della prima casa.

Viene confermata poi la riduzione dal 10% al 5% della tassazione agevolata per i premi di risultato erogati nel 2024. L’imposta sostitutiva sulle somme erogate ai lavoratori dipendenti del settore privato (con reddito da lavoro dipendente non superiore a 80.000 euro) è ridotta entro il limite di 3mila euro lordi.

La sede di Artes 4.0, centro di competenza nazionale ad alta specializzazione finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, questa mattina a Pontedera (Pisa) ha ospitato l’evento di presentazione dei 17 progetti finanziati dall’Inail attraverso il Bando innovazione tecnologica (Bit), gestito in sinergia con il competence center toscano con l’obiettivo di migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori. Lo comunica l’Inail in una nota.

“Il bando Bit – spiega Edoardo Gambacciani, direttore centrale Ricerca dell’Inail – è una misura mirata a incentivare l’innovazione in ambito di salute e sicurezza sul lavoro per creare valore sociale puntando sulla competitività delle imprese, sul lavoro di qualità e sulla miglior tutela per i lavoratori. Si tratta di un esperimento pilota nella direzione di costituire e consolidare il ruolo dell’Istituto come hub per l’innovazione e il trasferimento tecnologico in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I risultati dei progetti di ricerca escono dai cassetti dei laboratori per dare luogo a soluzioni sostenibili ed efficaci da applicare in azienda, che accompagnano la transizione digitale e tecnologica del tessuto produttivo mettendo la persona del lavoratore al centro dell’innovazione”.

Lanciato a fine 2022, il bando Bit ha messo complessivamente a disposizione di start up, microimprese, Pmi e grandi imprese due milioni di euro per realizzare progetti di innovazione, ricerca industriale e trasferimento tecnologico finalizzati alla riduzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali o allo sviluppo di ricadute positive per la tutela dei lavoratori tramite l’utilizzo delle tecnologie Impresa 4.0. Le tematiche legate alla salute e sicurezza sul lavoro, infatti, sono uno dei focus applicativi delle competenze e degli strumenti che Artes 4.0 rende disponibili per sviluppare all’interno delle aziende soluzioni concrete e innovative, utili a migliorare i livelli di tutela dei lavoratori.

Come sottolineato da Paolo Dario, direttore scientifico di Artes 4.0 e coordinatore dell’hub europeo per l’innovazione digitale Artes 5.0, “la sicurezza sul lavoro è un tema di cruciale importanza anche per lo sviluppo d’impresa e su cui è necessario focalizzare tutte le energie per garantire, in primis, tutela alla salute umana. Le tecnologie 4.0 e 5.0 possono trovare applicazione anche e prioritariamente per la salute e la sicurezza sul lavoro, che sono i pilastri su cui si erige un ambiente lavorativo moderno, responsabile e, soprattutto, sicuro. Investire in soluzioni innovative significa creare un’impresa in cui la tecnologia non solo migliori l’efficienza dei processi produttivi, ma parta dal presupposto di proteggere e sostenere la forza lavoro, contribuendo al mondo del lavoro non solo in termini di nuova e più qualificata occupazione, ma anche per renderlo più sicuro, sano e sostenibile”.

La presentazione dei 17 progetti innovativi avviati a partire dallo scorso mese di giugno grazie al bando Bit, con un contributo per ciascun intervento compreso tra 100mila e 140mila euro, è stata anche l’occasione per affrontare in modo estremamente concreto il delicato tema della tutela della salute dei lavoratori davanti a un pubblico selezionato di ospiti referenziati, stakeholder, giornalisti, istituzioni e rappresentanti del mondo delle imprese e dei lavoratori.

Dopo i saluti istituzionali, con gli interventi, tra gli altri, di Antonio Mazzeo, coordinatore Lavoro e Sicurezza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, le caratteristiche dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale selezionati nell’ambito del bando Bit sono state illustrate dai rappresentanti delle aziende che si sono aggiudicate il finanziamento.

Nella seconda parte dell’evento, il tema dell’innovazione tecnologica in chiave antropocentrica, sostenibile e inclusiva applicata alla salute e sicurezza sul lavoro è stato al centro della tavola rotonda moderata dal direttore del quotidiano Il Tirreno, Cristiano Marcacci, che oltre a Dario e Gambacciani ha coinvolto anche Antonio Frisoli, presidente di Artes 4.0, Francesca Posarelli, presidente della Piccola Industria di Confindustria Toscana, Riccardo Sabatini, responsabile Ambiente e Sicurezza Cna Toscana, Alessio Giovarruscio, responsabile sindacale Confcommercio Pisa, Federica Montaghi, responsabile del Coordinamento regionale sulla sicurezza sul lavoro della Uil Toscana, e Cinzia Ferrante, segretario regionale Toscana con delega alle funzioni centrali della Cisl FP.