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A febbraio si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, aumenti in termini congiunturali sia in valore (+2,0%) sia in volume (+1,4%), registrando incrementi dell’1,1% sul mercato interno (+0,6% in volume) e del 4,0% su quello estero (+2,8% in volume). Per il settore dei servizi, si osserva una diminuzione congiunturale dello 0,3% in valore e una variazione nulla in volume. Per quanto riguarda gli indici destagionalizzati del fatturato in valore riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registra a febbraio un marcato aumento congiunturale per i beni strumentali (+4,9%) e una crescita più contenuta per i beni intermedi (+1,3%), per i beni di consumo (+0,2%) e per l’energia (+0,6%).

Nel trimestre dicembre 2023-febbraio 2024, in termini congiunturali, il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisce in valore (-0,9%) e aumenta in volume (+0,5%). Positivo l’andamento dei servizi nello stesso arco temporale, con un incremento dello 0,9% sia in valore sia in volume. Su base tendenziale, a febbraio 2024, il fatturato dell’industria, corretto per gli effetti di calendario, registra una flessione dell’1,7% in valore (-2,5% sul mercato interno e -0,1% sul mercato estero) e un incremento dello 0,7% in volume (+0,6% sul mercato interno e +0,9% sul mercato estero). I giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di febbraio 2023.

Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario del fatturato in valore riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali per i beni strumentali (+4,7%) e per l’energia (+2,0%), mentre risultano in calo i beni intermedi (-7,1%) e i beni di consumo (-1,0%). Nei servizi, si registrano incrementi tendenziali del 3,0% in valore e del 4,0% in volume.

Il 10 maggio, presso il padiglione Oval (stand 178) al centro convegni Lingotto di Torino, si è tenuto il convegno “Violenza di genere e politiche aziendali in tema di parità ed inclusione” con Valentina Belvisi, Filippo Bonanni, Chiara Cerrato, Emilia Conrotto e Maria Giovanna De Vivo. Durante l’incontro, sono state sottolineate le migliori prassi che una azienda pubblica ed una privata, dovrebbero adottare nel rispetto delle normative e politiche di parità, ma soprattutto cosa serebbe necessario fare per creare un clima di rispetto e reciproca comprensione per valorizzare le differenze.

“L’INPS – ha spiegato Maria Giovanna De Vivo, presidente del CUG INPS – si è impegnato a mettere in atto progetti e iniziative in favore della parità di genere e conciliazione lavoro famiglia, lo smart working è entrato nell’Istituto già prima della pandemia dal 2019. Tanti i progetti: l’avvio del Bilancio di genere con un’analisi di contesto e indicatori sull’andamento del personale, sulla progressione di carriera e su eventuali divari retributivi; un cruscotto di genere che è un sistema di monitoraggio informatico. Ma il percorso più importante – ha concluso la De Vivo – è quello attivato per l’avvicinamento alla certificazione per la parità di genere”.

Nel pomeriggio, si è tenuta la premiazione della VI edizione del Premio nazionale letterario INPS Andrea Ferraro. L’evento, ormai ricorrente in occasione del Salone rivolto a riconoscere i talenti creativi e letterari presenti fra i dipendenti dell’Istituto. “Obiettivo del premio – ha spiegato Diego De Felice, direttore centrale della comunicazione INPS – è mettere in evidenza e valorizzare i talenti editoriali nascosti tra i dipendenti dell’Istituto. In questi sei anni il premio si è evoluto: ci sono più partecipanti e libri di livello più alto e c’è anche una maggiore consapevolezza dell’Istituto riguardo all’importanza di questo evento che tende a favorire il cementare di una comunità. Oltre che un ente previdenziale e assistenziale siamo anche un istituto che tende a valorizzare le proprie persone, il patrimonio artistico e il proprio contributo alla società civile”.

“Sono particolarmente felice e orgoglioso – ha detto Giulio Biino, presidente Circolo dei Lettori di Torino – che l’INPS anche quest’anno mi abbia voluto alla premiazione della VI edizione del premio letterario rivolto ai dipendenti. Pur essendo io un fervido sostenitore dei lettori a favore degli scrittori, in Italia troppi scrivono e troppi pochi leggono, credo che tra i numerosissimi dipendenti dell’INPS la giuria riesca ogni anno a scovare, scavando, alcune opere che hanno un loro pregio e quindi la premiazione sicuramente va ad individuare libri editi che meritano di essere letti”. ”Questo momento, questo premio è molto importante per la Città – commenta la Vicesindaca di Torino, Claudia Favaro – È importante la presenza di INPS all’interno del Salone, l’Istituto è una delle realtà più illustri del nostro paese, ne rappresenta il welfare; inoltre, premiare i propri dipendenti che scrivono vuol dire avere attenzione alle persone, stimolarle a tirare fuori anche i propri sentimenti, i propri racconti, le proprie emozioni”.

Oggi, invece, è stato presentato un nuovo volume della collana “20 Opere per 20 Regioni”, dedicato al
patrimonio artistico e architettonico dell’INPS del Piemonte. Gli interventi della prefazione del numero dedicato al Piemonte, a cura del Presidente Gabriele Fava, del Direttore Generale ff Antonio Pone e del Direttore regionale Piemonte Filippo Bonanni, offrono un punto di osservazione privilegiato sull’entità e sull’importanza del patrimonio artistico dell’INPS. “Mi piace immaginare queste opere d’arte all’interno delle nostre sedi come testimoni silenziose delle trasformazioni sociali che sono avvenute nel tempo – ha detto Filippo Bonanni, direttore regionale INPS Piemonte- sono opere che, per decenni, hanno assistito al lavoro dei nostri dipendenti ma anche al transitare nelle nostre sedi degli utenti che, nel tempo, hanno avuto bisogno dei nostri servizi”. Il volume presenta venti opere d’arte che vanno da ‘Dafne e Apollo’ di Claudio Francesco Beaumont, all’olio su tela ‘Paesaggio’ di Arturo Pividori. L’INPS sarà presente al Salone del libro anche nei prossimi giorni con diverse iniziative che vedrà coinvolti i cittadini e i partner del territorio.