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“Per il percorso di evoluzione del prodotto lordo, i dati relativi ai primi mesi dell’anno in corso non disegnano una traiettoria sicura. La performance annuale è collocata dal governo al +1% a fronte di una nostra stima dello 0,9%. Per realizzare variazioni annuali del prodotto di quest’ordine di grandezza, le condizioni sono due: rilancio dei consumi – particolarmente fragili già a partire dall’ultimo quarto dello scorso anno – e compensazione della caduta degli investimenti nel comparto delle costruzioni con incrementi delle altre tipologie di investimento produttivo, soprattutto grazie alla spinta derivante dall’attuazione del PNRR. Per quel che riguarda i consumi, sarà fondamentale il ruolo della domanda turistica interna”: così ha osservato oggi Giovanni Da Pozzo, Vicepresidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia, in sede di audizione parlamentare sul DEF 2024. 

“Nel 2025 – ha proseguito Da Pozzo – il reperimento delle risorse per il rifinanziamento delle misure di sostegno, decontribuzione e riduzione delle imposte in atto quest’anno si realizzerebbe secondo il DEF attraverso entrate aggiuntive generate nello spazio che va dal contrasto all’evasione e all’elusione al maggiore gettito derivante dal miglioramento della compliance. È un punto cruciale: perché va segnalato che il debito pubblico non potrà essere ulteriormente gravato da oneri imprevisti derivanti da pur contenuti errori nella gestione corrente delle entrate e delle spese”.

“Accanto alla dinamica dei consumi – ha ancora evidenziato il Vicepresidente di Confcommercio – la rapida messa a terra degli investimenti che si avvalgono del concorso delle fonti di finanziamento del PNRR e della politica di coesione è l’altro fattore decisivo per il conseguimento degli obiettivi di incremento del prodotto e per il rafforzamento del potenziale di crescita del Paese. Al riguardo, bene, nel DEF, il riconoscimento del valore strategico delle infrastrutture e dei servizi di trasporto per la competitività e lo sviluppo.

Di particolare rilievo è, poi, il decollo operativo del ‘Piano Transizione 5.0’, che destina, nel biennio 2024-2025, circa 13 miliardi a sostegno delle imprese italiane poste innanzi alla sfida delle transizioni gemelle. Del Piano, è ora atteso il decreto attuativo. Ne andranno, inoltre, assicurate effettiva inclusività settoriale ed agibilità anche da parte della platea di imprese di minori dimensioni”.  

“Infine – ha concluso Da Pozzo – auspichiamo che il tema del rapporto tra città e servizi di prossimità sia assunto tra le priorità delle politiche pubbliche e che, in particolare ed anche in riferimento alla predisposizione della legge di bilancio per il prossimo anno, si definiscano adeguati stanziamenti a concorso delle scelte di comuni ed enti locali per il contrasto dei processi di desertificazione commerciale secondo un approccio integrato tra rigenerazione urbanistica e rivitalizzazione del tessuto economico e sociale delle città”.     

L’evento si inserisce all’interno delle attività della filiera finanziaria del G7 promosse dal Governo nell’anno della Presidenza italiana.

 Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) annunciano la messa online del sito dedicato alla settima edizione del Forum Mondiale dell’OCSE sul Benessere (7th World OECD Forum on Well-being), dal titolo “Strengthening Well-being Approaches for a Changing World”, che sarà ospitato a Roma dal 4 al 6 novembre 2024 presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.

L’evento si inserisce all’interno delle attività nella filiera finanziaria del G7 (cd. Finance Track) promosse dal Governo nell’anno della Presidenza italiana del G7 e ha l’obiettivo di promuovere a livello internazionale l’adozione di framework per la formulazione di politiche attente al benessere equo e sostenibile formulate sulla base di dati statistici e puntuali analisi empiriche, guardando anche alle best practices internazionali, sia in fase di progettazione e previsione dell’impatto, sia durante la valutazione e l’analisi dei risultati raggiunti.

Il Forum, che torna in Italia a 20 anni dal suo debutto, vede la partecipazione di alti rappresentanti delle organizzazioni economiche finanziarie in ambito G7, policy makers, statistici, accademici ed esperti del settore privato, della società civile e di altri settori che nell’ambito di cinque tavole rotonde si confronteranno su temi quali: lo sviluppo di policy frameworks orientati al benessere equo e sostenibile, la misurazione e la metodologia statistica e di analisi per gli indicatori di benessere, i cambiamenti climatici, l’innovazione tecnologica e uso dell’intelligenza artificiale, i prossimi passi nell’agenda del well-being. Altri temi toccati e di natura trasversale saranno i mutamenti demografici e diseguaglianze di genere, diseguaglianze e povertà, salute fisica e mentale. Attraverso una combinazione di panel di alto livello, sessioni parallele, workshop tecnici e discussioni interattive, i partecipanti avranno l’opportunità di acquisire conoscenze concrete per far progredire insieme l’agenda internazionale sul benessere equo e sostenibile.