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Dopo l’insediamento avvenuto ieri a Roma, oggi nella sede di via Ciro il Grande, il neo Presidente dell’INPS Gabriele Fava assieme ai membri del CDA e al Direttore generale facente funzioni, Antonio Pone, ha voluto incontrare tutti i direttori centrali e quelli territoriali per presentare e condividere la sua visione ed entrare subito nel vivo dell’operatività. Nei prossimi giorni incontrerà i sindacati in rappresentanza del personale, a cui ha già inviato un messaggio di saluto. “Sento forte la responsabilità insita nell’incarico che mi è stato affidato e che affronto con profondo spirito di servizio al Paese, inteso come collettività di cittadini e imprenditori, lavoratori, pensionati, famiglie, donne e giovani che dall’INPS ricevono prestazioni e sostegni necessari e fondamentali per la propria vita.

La conoscenza del mondo del lavoro che ho maturato nella mia esperienza professionale mi fa guardare allo sviluppo delle enormi potenzialità dell’Istituto in un’ottica di apertura in senso proattivo alle esigenze e ai bisogni dei soggetti che compongono il complesso e articolato sistema delle politiche sociali e previdenziali. Come ho anticipato ieri, alla cerimonia di insediamento, al centro del mio progetto ci saranno le persone: i dipendenti dell’Istituto che rendono possibile l’erogazione dei servizi e a cui chiederò di condividere questa visione, i cittadini e i datori di lavoro pubblici e privati che fruiscono delle prestazioni dell’Istituto, le istituzioni centrali e locali e i partner.

Solo attraverso un nuovo sistema di relazioni tra l’Istituto e i numerosi interlocutori con cui quotidianamente si interfaccia sarà possibile fornire risposte immediate e concrete alle esigenze di vita dei cittadini e delle imprese. La concretezza e la pragmaticità che hanno sempre caratterizzato il mio lavoro, come professionista e negli incarichi istituzionali che ho assunto, mi portano a esortare tutti a iniziare subito il nostro lavoro, fissando il programma, gli obiettivi e i tempi del nostro agire insieme, con gli organi e la tecnostruttura, che ringrazio per il prezioso lavoro che svolge”.

Schneider Electric, il leader nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, ha presentato in occasione del suo recente Innovation Summit il programma di decarbonizzazione della supply chain Materialize, che si rivolge alle aziende del settore estrattivo e delle risorse naturali (MMM: Mining, Minerals & Materials) per aiutarle a ridurre le emissioni della loro catena di fornitura globale.

La transizione verso un mondo a emissioni net-zero e l’adozione su più larga scala delle tecnologie per l’energia pulita farà aumentare esponenzialmente la domanda di minerali e metalli. Per affrontare la richiesta senza aumentare le emissioni la collaborazione tra aziende è vitale: bisogna decarbonizzare la fornitura di energia, mitigare l’impatto ambientale dei processi altamente energivori legati a queste risorse naturali e ridurre le emissioni Scope 3 del settore.

Materialize si aggiunge ai programmi di decarbonizzazione della supply chain proposti dalla sua divisione di consulenza Sustainability Business, che fanno leva sulla forza aggregata di gruppi di aziende fornitrici per gestire su larga scala l’acquisto di energia.

Il programma Materialize incoraggerà in vari modi la più ampia catena del valore del settore minerali e metalli ad adottare fonti di energia rinnovabile accelererà l’implementazione di progetti di decarbonizzazione, stimolerà l’adozione di software a supporto di questo obiettivo e migliorerà la capacità dei fornitori di accedere a soluzioni per sfruttare su larga scala l’energia rinnovabile, quali gli accordi di fornitura (PPA – Power Purchase Agreement).

“Siamo entusiasti di lanciare Materialize, il nostro nuovo programma di collaborazione per ridurre le emissioni Scope 3. Abbiamo accumulato una forte esperienza collaborando con i nostri clienti per raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità e con questa iniziativa vogliamo accelerare il percorso di decarbonizzazione in questo specifico ambito” ha commentato Barbara Frei, Executive Vice President, Industrial Automation di Schneider Electric. “Se vogliamo farlo, è vitale educare i fornitori che fanno parte della più ampia catena del settore dei materiali, facendo loro capire l’importanza delle loro scelte operative nel chiudere il gap tra ambizione net-zero e risultati. Materialize metterà in campo azioni fondamentali per fare sì che questa industria possa guidare la transizione”.

Ridurre le emissioni nel settore estrattivo e delle risorse naturali è un compito complesso, a causa della complessità della catena del valore, della disponibilità e affidabilità dei dati e della difficoltà a definire i “confini” di ciò che determina le emissioni Scope 3.

I fornitori non hanno competenze specifiche relative alla decarbonizzazione e sono ostacolati da barriere quali i costi e la disponibilità delle soluzioni. Con il programma Materialize, gli esperti del Sustainability Business di Schneider Electric potranno coinvolgere simultaneamente centinaia di fornitori del settore attraverso piattaforme digitali, e guidarli nel rimuovere queste barriere.

Heather Edine, CEO dell’istituzione di settore Global Mining Guidelines Group (GMG), ha detto: “Collaboriamo e innoviamo in partnership con Schneider Electric con l’obiettivo di rivoluzionare la supply chain nel settore minerario, aumentandone la sostenibilità. I membri di GMG lavorano per spostare il limite di ciò che è possibile fare e Materialize sarà uno strumento importante per disseminare conoscenza su larga scala e per individuare dei percorsi chiari per aiutare la nostra industria a diventare più sostenibile”.

Materialize potenzialmente può offrire anche a aziende esterne al settore un modo per decarbonizzare i loro più ampi ecosistemi di fornitura, permettendo di scegliere fornitori di materiali che danno priorità a metodi di produzione sostenibili e a basse emissioni di CO2.

“Misurare le emissioni scope 3 mette al centro dell’attenzione le catene di fornitura e rafforza l’importanza della circolarità, Materialize aiuterà a aumentare la circolarità dentro e fuori il settore e questo è un obiettivo che vogliamo supportare” ha commentato Kunal Sinha, Global Head of Recycling di Glencore.

Gli altri programmi di Schneider Electric sono Energize, un’iniziativa collaborativa nel settore farmaceutico che coinvolge già oltre 500 aziende della fornitura, e Catalyze, rivolta al mondo dei semiconduttori. Entrambi sono stati creati per conivolgere simultaneamente migliaia di fornitori, così da spingere ad agire in modo rapido e misurabile per ridurre le emissioni Scope 3 delle aziende sponsor dei programmi.